"La sostenibilità non si dichiara, si dimostra."
Il lato B della sostenibilità
Parlare di ESG è come parlare di caffè al bar: tutti lo fanno, pochi sanno davvero come si prepara. Environmental, Social e Governance: tre parole che fanno da bussola per aziende più responsabili. Ma quando diventano solo slogan vuoti, scatta il pericolo greenwashing. E no, non basta verniciare di verde il packaging o infilare parole come “ethically sourced” nel sito web.
Perché l’ESG è (anche) comunicazione
I valori ESG non sono solo scelte operative, sono narrazioni identitarie. Raccontare cosa fa davvero l’azienda per l’ambiente, la società e le persone è fondamentale, ma richiede metodo, rigore e una buona dose di onestà intellettuale. In altre parole: è comunicazione, ma con le scarpe da lavoro ai piedi, non coi tacchi da passerella.
Cosa NON fare (più)
- Il manifesto autoreferenziale: "Siamo sostenibili" non significa nulla. Spiega come e perché.
- I numeri fuori contesto: dire di aver ridotto l’uso di plastica del 30% è utile solo se dici da dove partivi.
- L’immagine patinata: le foto di foglie e bambini felici non bastano. Serve concretezza.
Cosa fare invece (bene)
- Parti dai dati: misura, monitora, rendi pubblici i risultati, anche quelli non perfetti.
- Racconta il processo: la sostenibilità è un percorso, non un traguardo. Mostrare il work in progress crea fiducia.
- Coinvolgi le persone: dipendenti, clienti, fornitori. Se l’azienda cambia, è merito (anche) loro.
- Sii coerente: se parli di inclusività, non avere board monocromi. Se promuovi il risparmio energetico, non accendere i led per scrivere frasi motivazionali.
ESG e valore percepito
Comunicare bene i valori ESG non è un esercizio di stile, ma una strategia di valore. Sempre più consumatori, investitori e partner scelgono anche in base all’impatto ambientale e sociale di un brand. E riconoscono al volo chi finge. La reputazione è una moneta che si spende una volta sola.
Anche noi ci crediamo (e lo diciamo così)
All’Opificio, la sostenibilità è un principio guida: nessuna soluzione facile, solo scelte consapevoli. Dall’ottimizzazione delle risorse nei progetti digitali alla selezione di fornitori responsabili, passando per la voglia costante di apprendere. Se anche voi pensate che sia ora di dire meno e fare di più, sediamoci a parlare. Promettiamo: niente greenwashing, solo caffè buono.
È l’inizio di una conversazione, magari davanti a un caffè, reale o virtuale che sia.
Compila il form qui sotto e raccontaci cosa ti passa per la testa.
Promesso: niente automatismi, solo lamantini veri (con tastiera e cervello ben accesi).